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Shima Kitchen è il progetto di trasformazione di una vecchia casa abbandonata in luogo destinato alle arti e alla gastronomia. La casa si trova in un villaggio di Teshima, un’isola rurale del Mare Interno di Seto, nel Giappone orientale, a poca distanza da Naoshima, isola famosa per il turismo artistico.
Il terreno su cui insiste la vecchia casa si trovava in stato d’abbandono: molti degli edifici costruiti al suo interno erano stati demoliti tempo addietro. Un vecchio magazzino, due cachi e una gran quantità di fichi è tutto ciò che rimaneva. Il progetto è consistito nella trasformazione della casa in una grande cucina, nell’inserimento di una galleria d’arte all’interno del magazzino e nella realizzazione di una copertura attorno agli alberi, che fungesse da teatro all’aperto. Sebbene la forma del teatro si basi su quella tradizionale del teatro del No, con il palcoscenico (butai), la veranda (hashikake) e la galleria (sajiki), questo è stato progettato in modo da potersi adattare a diversi programmi, tra cui musica dal vivo, performance artistiche, danza folk e festival comunitari.
La copertura è realizzata in tavole di legno trattato a fuoco, un materiale tradizionalmente utilizzato per rivestire le case dell’isola. I giunti allentati permettono alle tavole di sbattere lievemente con il vento, come se fossero le piume di un uccello. La struttura è costruita con materiali semplici e leggeri, facilmente reperibili sull’isola. I pilastri e le travi principali sono tubature d’acciaio di 34 mm di diametro. Per le travi secondarie sono state utilizzate tubature d’acciaio di 27 mm di diametro, mentre il telaio della copertura è stato realizzato con una griglia di ferri d’armatura D10. Per le fondazioni è stato adottato un sistema leggero in barre d’acciaio a spirale.
La forma della copertura è stata concepita in modo da scaturire senza soluzione di continuità dalla casa esistente, rimanendo più bassa rispetto alle case vicine. In questo modo, il tetto si adatta armoniosamente al paesaggio circostante e non ne disturba la serena atmosfera.
Alla fine, lavorando con strutture esistenti, metodi tradizionali e materiali semplici, siamo riusciti a creare un intimo luogo di ritrovo per gli abitanti del villaggio, capace di dare la piacevole sensazione di trovarsi all’ombra degli alberi.
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