Casa R

© Antonio Ravalli Architetti

Stato di fatto

– un edificio rurale del secolo scorso trasformato in abitazione nella metà degli anni 70;

– la famiglia che lo abita cresce e cerca nuovi spazi.

© Antonio Ravalli Architetti

Condizioni di progetto

– programma: una camera da letto, uno spazio di riposo, uno studio, un servizio igienico, un locale di servizio e deposito per gli strumenti per il giardino;

– i lati della casa sono occupati da finestre o porte e istituiscono una buona relazione con l’esterno, tranne il lato est in prossimità della recinzione di confine;

© Antonio Ravalli Architetti

– il giardino rappresenta un’importante  ricchezza per i proprietari a cui dedicano molto tempo;

– non si possono costruire più di 50 mq;

– la nuova espansione deve essere indipendente e separata dall’edificio preesistente;

© Antonio Ravalli Architetti

la tecnologia ammessa deve essere in laterizio faccia a vista come l’edificio esistente o quantomeno in accordo cromatico con esso;

– un tiglio in aderenza al confine istituisce un’importante relazione tra la casa e un’adiacente costruzione colonica, le sue radici occupano buona parte del suolo tra casa e recinzione;

– la presenza del tiglio, l’esposizione, la depressione del suolo costituiscono un ambiente particolarmente umido.

© Antonio Ravalli Architetti

Obiettivi

massimizzare gli spazi interni riducendo al minimo la dimensione delle strutture esterne;

– moltiplicare la percezione dello spazio interno attraverso il fuoriscala della vetrata ad ovest che si appropria trasversalmente del giardino;

– gli spazi interni richiesti dal programma si conformano sulla base delle deformazioni e dei meccanismi di permeabilità che la membrana esterna istituisce con il giardino circostante.

© Antonio Ravalli Architetti

Dispositivi

struttura in trave parete di cemento armato pigmentato con ossidi di ferro, (vantaggi: minima struttura, buona resistenza all’umidità, colore affine al laterizio);

© Antonio Ravalli Architetti

struttura monolitica realizzata in unico getto, una scatola indipendente ad elevata resistenza in grado di sopportare le pressioni dell’apparato radicale del tiglio (che attraversa in parte la struttura);

– tetto verde in grado di: ottimizzare la prestazione termica globale dell’edificio con la propria inerzia; di “assorbire” la caduta stagionale delle foglie dell’albero;

© Antonio Ravalli Architetti

– l’asola di separazione tra il nuovo volume e l’edificio esistente diventa lo spazio tecnico necessario per la manutenzione e l’impacchettamento dei sistemi di chiusura ed oscuramento della parete-finestra;

– la tettoia a nord protegge gli strumenti per il giardinaggio.

Gallery

Credits

  • progetto Antonio Ravalli Architetti (Antonio Ravalli, Mauro Crepaldi, Simone Pelliconi)
  • localizzazione > Ferrara
  • programma > edificio residenziale
  • materiali > calcestruzzo armato
  • superficie > 50 mq
  • cronologia > 2004 – 2005

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