La storia di edifici simbolo legati a manifestazioni come Olimpiadi e Expo mondiali narra di grandi e costose masse di acciaio, cemento e cristallo che, finito il periodo delle celebrazioni, rimangono ingombranti e muti testimoni del passare del tempo.
The Cloud propone una nuova forma di monumento – una inedita forma di espressione architettonica e di esperienza collettiva, un simbolo aggiornato alle istanze della nostra epoca. Codici e impalpabili flussi di dati avvolgono una piattaforma sospesa che fluttua sopra il parco Olimpico – il cui orizzonte non sono solamente le nuvole e la città di Londra, ma il mondo intero con l’immersione in una realtà aumentata grazie alla tecnologia digitale.
E’ la stessa atmosfera – formata da elementi fisici come le gocce ed elementi virtuali come i flussi di dati – che ispira il concept per The Cloud. L’aggregazione di questa miriade di particelle sotto forma di bolle gonfiabili e led controllati digitalmente è altresì una metafora della società contemporanea: multiforme, sfaccettata, in divenire.
Ognuno può identificarsi in una particella di The Cloud contribuendo, con un sistema di azionariato popolare, alla sua realizzazione e mantenimento. Un monumento della collettività quindi, la cui taglia è legata alla volontà delle persone e il cui aspetto è mutevole come è mutevole l’atmosfera in cui è immerso.
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