Lunatica Bijoux

L’ambito d’intervento è quello impalpabile di un sapere antico che attraverso l’eccellenza dei gesti artigianali porta alla creazione di oggetti tangibili, impreziositi da un contenuto di conoscenze che li rende unici. Nello specifico la committenza basa la sua poetica sulla creazione di gioielli che nascono dalla rielaborazione del linguaggio compositivo proprio dell’elettronica industriale. Partendo da queste premesse l’esigenza era dunque quella di creare un laboratorio orafo, dotato di uno spazio espositivo per gli oggetti realizzati, in grado di comunicare la preziosità del gesto sulla materia.

Precisi segni progettuali impressi ad un materiale semplice quale il legno ad uso cantiere ci ha permesso di riversare lo stesso principio alla base dei gioielli negli spazi che li contengono. Lo spazio è organizzato orizzontalmente in due parti complementari tra loro: il laboratorio dove i materiali vengono scomposti, fusi, modellati, levigati, lucidati; il negozio dove gli oggetti vengono accolti all’interno di un breve percorso espositivo.

Tale dicotomia e la necessaria complementarità tra le parti si materializza nella divisione tra i due spazi. La parete divisoria ha una trama ritmica che messa in vibrazione diventa punto di contatto e trasmissione degli stimoli tra il laboratorio e l’esposizione. La parete espositiva nasce dal contrappunto ritmico della membrana a divisione dei due spazi, aumentando il continuum tra lo spazio del fare e quello del mostrare.

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