Il primo passo del processo concettuale considera lo spazio di Herzog-Wilhelm-Strasse come un vuoto da colmare al fine di dare continuità alla densità del tessuto urbano. Nella parte meridionale il confronto tra i volumi costruiti e gli spazi vuoti è risolto con il verde: una sequenza di alberi e piccole piazze riproduce in uno spazio completamente pubblico che circonda la sequenza di blocchi di edifici e cortili.
Nella parte nord dell’ambito di studio, il nuovo edificio è stato progettato all’interno di un volume che riempie idealmente l’intera area libera: il vuoto urbano è completamente riempito con un blocco che dà continuità al tessuto circostante.
L’edificio non è un monolite completo: all’interno della forma massima del volume, la necessità di avere uno spazio continuo del pubblico, i limiti imposti dalla presenza di accesso al parcheggio sotterraneo e le diverse funzioni rendono necessario articolare l’edificio in una sequenza di volumi costruiti e spazi vuoti, il cui scopo è quello di fornire alla città e ai suoi abitanti uno spazio ricco in termini di qualità urbana e della vita.
Il risultato è un volume intagliato, con spazi pubblici aperti che attraversano l’intero piano terra e salgono ai livelli superiori. La pelle dell’edificio e quella delle facce interne hanno un carattere diverso per materiali, colori e disegno delle aperture.
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