Parco Arte Vivente

© Mattia Boero

Il progetto  dell’edificio  pone una particolare attenzione ad ottimizzare la qualità energetico-ambientale della costruzione in termini di riduzione del consumo di risorse, di minimizzazione dei carichi ambientali e di qualità degli ambienti indoor.

Questo obiettivo è raggiunto applicando adeguate soluzioni progettuali che mirano a integrare l’edificio nel suo contesto ambientale.

L’edificio è concepito secondo i principi degli edifici solari passivi che utilizzano materiali di involucro a elevata prestazione energetica e soluzioni tecniche progettate impiegando strategie bioclimatiche che ottimizzano orientamento, forma, e sfruttamento degli apporti solari.

La struttura dell’edificio al centro del parco  è una “cellula” ottagonale generatrice di relazioni spaziali con il paesaggio circostante. La pianta  è una corona circolare ottagonale organizzata attorno ad una corte centrale. La modellazione del terreno che integra l’architettura con il paesaggio del parco ha come effetto una sensibile riduzione delle superfici esposte all’esterno con la  conseguente  riduzione delle dispersioni termiche.

Una serra con orientamento nord-sud  attraversa la manica dell’edificio e mette in comunicazione, l’ingresso dalla  piazza pedonale antistante con la corte interna. Ambiente molto luminoso e non riscaldato con funzione di filtro integrata  da pannelli  fotovoltaici.

Gallery

Credits

  • progetto > Gianluca Cosmacini, Alessandro Fassi, Piero Gilardi, Massimo Venegoni
  • localizzazione > via Giordano Bruno 31, Torino
  • tipologia > edificio per esposizioni
  • cronologia > 2002 – 2009
  • crediti fotografici > Mattia Boero

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