5 Aprile 2017 / ore 20:00 / Grattacielo / Viale Cavour 177-170 / Ferrara
Järfälla è un collettivo: esso nasce con la volontà di riaccendere l’interesse, il dibattito e la creatività all’interno del Dipartimento di Architettura di Ferrara.
Järfälla è una rivista: essa nasce come necessità in una Facoltà in cui non esiste nulla di simile.
UTOPIA è il primo numero di Järfälla.
Fino a qualche tempo fa, passeggiando lungo la prospettiva che unisce Corso Porta Reno con il Duomo, fiancheggiando un triste outlet di casalinghi ed alcuni negozi di souvenir, se aguzzavi l’occhio e l’attenzione potevi vedere un murales, ormai scomparso, che dal loggiato del Palazzo della Ragione recitava solennemente:
Ferrara 500 anni fa era New York!
A quel punto ti fermavi e, con un sorriso malinconico, ti rendevi conto che eri capitato in quel buco di nebbia nel momento storico sbagliato.
Riflettendo su cosa era Ferrara 500 anni fa, alla morte del suo grande architetto, dell’uomo che vergando alcune linee ben calibrate sulla carta, una volta trasposti quei segni nella terra cruda ha determinato il futuro di una città, ci siamo imbattuti in un altro anniversario, non meno significativo: mentre Biagio Rossetti moriva e lasciava a Ferrara un’eredità poi tradita, Thomas More immaginava un’isola e una società, guidati dallo stesso sogno rinascimentale che aveva mosso la mano dell’architetto ferrarese.
Cosa rimane ora di quel sogno?
Se è innegabile che la spinta verso il miglioramento, il ripensamento delle città, a volte impossibile o irraggiungibile, ha guidato il pensiero, il disegno, le speranze di intere generazioni di architetti, è anche vero che alla nostra generazione, figlia di questi tempi di crisi e disillusione, sono stati spalancati gli occhi, come al più celebre Alexander DeLarge, verso un’impietosa realtà.
Quando l’architettura ha sacrificato l’utopia per dedicarsi unicamente alla realtà?
1517-2017 | Dopo 500+1 anni dalla pubblicazione di Utopia di Thomas More, dopo 500+1 anni dalla morte di Biagio Rossetti, il Collettivo Järfälla vi invita a riflettere su UTOPIA con il lancio del primo numero della rivista e 10+1 suggestioni di Augusto Fabio Cerqua, Franz Samsa, Melissa Frost, 2A+P/A, UTOPICA, Enrico Casini, Miles Gertler, Antonio Buonaurio, Fala Atelier, Marialuisa Montanari, ROBOCOOP.
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