La casa-ranch si inserisce in un paesaggio collinare, affacciandosi da un lato alle montagne, dall’altro alla piana friulana secca e pietrosa. I terreni di pertinenza del ranch erano recintati da vecchie traversine ferroviarie, unica traccia dell’intervento antropico, prima della costruzione della casa. L’idea iniziale del progetto è scaturita da addensamenti variabili di questi elementi verticali, che diventano anche rivestimento parziale delle facciate, alternandosi ad un pattern modulare in corten, e collegando in modo inequivocabile l’edificio al paesaggio.
Il rapporto con il paesaggio ha avuto un ruolo fondamentale anche nella definizione degli spazi, sia interni che esterni: le forme fluide ed il tetto verde, raggiungibile da una rampa per le persone ed i cavalli, richiamano i lievi movimenti delle colline circostanti. La pianta della casa è organizzata a sua volta attorno ad una rampa, che distribuisce gli spazi ed allo stesso tempo diventa un’area relax attorno al camino centrale.
La scelta dei materiali fa in modo che il passare del tempo giochi un ruolo fondamentale nel processo di invecchiamento: la casa muterà stagione dopo stagione, divenendo parte del paesaggio.
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