Per esigenze lavorative il cliente decide di lasciare la propria villa di campagna, spostandosi a Torino. Qui acquista un basso fabbricato dotato di piano interrato, passo carraio e cortile, con l’intenzione di ricreare il senso di una casa isolata, pur nella densità del centro.
Nell’adattare l’ex laboratorio tessile alle esigenze abitative il progetto (redatto insieme allo studio maat architettura) cerca di rendere pienamente sfruttabile anche il piano interrato, dandogli luce naturale attraverso la demolizione dell’intera facciata interna e con un profondo scavo di collegamento fra il piano del cortile e il piano inferiore della casa.
In questo modo, il cortile discende con un pendio gradonato fin dentro la casa, formando un paesaggio continuo con l’interno dell’edificio e dando a quest’ultimo ciò che a una villa torinese non può mancare: la collina.
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