19-21 ottobre 2018 / Spazio Q35 / via Quittengo 35 / Torino
Alla sua seconda edizione, il festival di Torinostratosferica Utopian Hours torna dal 19 al 21 ottobre con un eccezionale programma di incontri, dibattiti, mostre e ospiti da diverse città nel mondo.
L’obiettivo del festival è mostrare le potenzialità della città di Torino, tramite il confronto con una serie di casi di successo selezionati nel panorama mondiale, che verranno raccontati dai protagonisti che hanno generato questi cambiamenti urbani.
Il festival di Torinostratosferica Utopian Hours arricchisce l’esperimento collettivo di immaginazione urbana (city imaging) iniziato nel 2014 dall’associazione culturale no-profit Torinostratosferica guidata da Luca Ballarini, che ha raccolto ad oggi i contributi di più di 200 rappresentanti dell’industria creativa locale.
Seguendo la formula dell’esordio, il festival proporrà un mix di interventi e mostre per immaginare la città al suo meglio: una 3 giorni di celebrazione della città come oggetto pieno di fascino, la città come la più grande invenzione dell’uomo, la città come “arma mentale”; un festival divulgativo in cui vengono unite insieme pratiche diverse come branding, city marketing, esplorazione urbana, place making, storytelling e molto altro.
Sul palco del Q35, spazio ex industriale rigenerato nel nuovo distretto creativo di Torino Nord, si succederanno protagonisti del cambiamento urbano da tutta Europa e dagli Stati Uniti: 30 ospiti da varie città nel mondo – New York, Detroit, Boston, Arcosanti, Copenaghen, Helsinki, Berlino, Parigi, Londra, Oslo, Rotterdam, Lisbona, Praga – con l’ambizioso obiettivo di stimolare azioni innovative nel disegno di Torino.
Tra gli highlight, la presenza di speaker internazionali come Mikael Colville-Andersen, guru della mobilità ciclabile e volto della serie tv The Life-Sized City (in onda su laEffe come Racconti dalle città del futuro) e Martin Barry, pensatore urbano e protagonista con progetti innovativi nel centro di Praga. Dagli Stati Uniti arrivano Aaron Foley, scrittore e da un anno e mezzo primo Chief Storyteller ufficiale che dà voce a Detroit, città per molti versi gemella di Torino, e Jeff Stein, direttore di Arcosanti, la città utopica costruita in Arizona dall’architetto torinese Paolo Soleri. Attenzione anche alle esperienze di rigenerazione urbana lungo fiumi e waterfront attraverso i fortunati esempi di Oslo e Helsinki.
Come ripensare i nostri luoghi? Quali sfide per città più vivibili e attrattive? Quali le novità urbane migliori? Cosa vorremmo si realizzasse a Torino?
Insieme al suo ricco calendario di talk, Torinostratosferica propone 6 mostre dedicate ai temi del festival. Moltissimo spazio sarà dato alle idee e proposte per Torino: progetti concreti, visioni, boutade provocatorie, spazi da riscoprire.
Il festival è organizzato nell’ambito di Torino Design of the City, settimana di incontri, esposizioni e workshop dedicati al design.
Ingresso gratuito
Programma completo su torinostratosferica.it
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