Liberamensa | Ristorante nel carcere

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Giovedì 20 Ottobre 2016 / h 12 / Ristorante Liberamensa / Inaugurazione e conferenza stampa all’interno della Casa Circondariale Lorusso-Cutugno / Via Maria Adelaide Aglietta 35 / Torino

COSA – Liberamensa è un ristorante all’interno del carcere utilizzato tutti i giorni dalle persone che vi lavorano e dagli agenti di polizia penitenziaria. E’ forse il primo caso in Italia dove si tenta di dare qualità ambientale a luoghi deboli come le carceri con l’obbiettivo di maggior benessere degli operatori, e di coloro che stanno portando avanti un percorso riabilitativo (gli spazi interni di ogni individuo vengono nel tempo a conformarsi sugli spazi esterni in cui l’individuo vive).

CHI – Il ristorante è gestito da persone in stato di detenzione, dallo chef a chi serve ai tavoli (dalle ultime statistiche la recidiva in Italia si abbassa dal 70 % al 5% per i detenuti impiegati in percorsi di formazione).

QUANDO – E’ un luogo che verrà aperto al pubblico alla sera, permettendo così ai detenuti di confrontarsi con il mercato reale (un’occasione per il pubblico di prendere consapevolezza e partecipare attivamente ad un percorso di riabilitazione del detenuto).

COME – Il progetto si è reso possibile grazie a un meccanismo virtuoso:
1- l’amministrazione penitenziaria scommette sul progetto ma non ha i fondi
2- l’architetto dona il progetto e il suo impegno a trovare gli sponsor
3- gli sponsor, valutato il valore sociale del progetto e il suo potenziale ritorno in immagine, forniscono gratuitamente materiali e manodopera
4- le cooperative interne portano a termine l’allestimento
5- il progetto si realizza (più facile di quel che sembri…)

PERCHÈ – una speranza che questa iniziativa diventi una possibile “breccia” in quell’alto muro che impedisce oggi all’interior design di misurarsi proprio con quei luoghi che ne avrebbero maggiormente bisogno.

I progettisti del Ristorante Liberamensa sono gli architetti Andrea Marcante e Adelaide Testa / UdA Architetti, promotori a titolo gratuito di questa iniziativa che mira, attraverso un concreto impegno sociale, a introdurre l’architettura degli interni in un luogo “debole” per antonomasia quale il carcere.

È necessario l’accredito preventivo

Info conferenza stampa: Piero Parente (info@liberamensa.org)
Info progetto/Press kit: Giada Mazzero (mazzero@uda.it) – www.marcante-testa.it

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