massa critica | davide tommaso ferrando
Con un numero di idoneità decisamente inferiore alla media (20% contro il 50% per le altre discipline), l’esito della prima Abilitazione Scientifica Nazionale per il settore della progettazione architettonica ha decretato la temporanea impossibilità di accedere a una cattedra da professore associato per architetti e studiosi che, a parere di chi scrive, meriterebbero di essere presi in considerazione dalla nostra Accademia. Con questa serie di post, intendo investigare le ragioni della non abilitazione di un certo numero di candidati, da me scelti in maniera del tutto indipendente, riportando dal sito del Ministero (e mettendo a confronto) i rispettivi curricula e i giudizi espressi su di essi dalla commissione. Obiettivo di questo piccolo progetto editoriale è giungere a comprendere, per esclusione, quale sia oggi il “tipo ideale” di professore di progettazione secondo l’università (pubblica) italiana. Per poi metterlo – perché no? – in discussione.
Davide Tommaso Ferrando
Fascia: II
Età: 51
Pubblicazioni: 18
Studio Professionale: Valle Architetti Associati
Docenza: Syracuse University, Kansas State University, University of Kansas
Curriculum Vitae
Giudizi individuali:
CAMPAGNOLA Riccardo
Età accademica 15. Laurea 1987 allo IUAV e all’Harvard Graduate School of Design presso la quale nel 1989 acquisì il Master of Architecture. Enumera gli incarichi di visiting professor (di cui allega i programmi dei corsi) tenuti, dal 1999 al 2003, presso la Syracuse University e, dal 1992 /1996, presso l’ University of Kansas e Kansas State University . Ricorda l’organizzazione di 5 manifestazioni culturali. E’ membro del consiglio direttivo della casa editrice Navado Press di Trieste. Oltre all’esperienza progettuale dello studio Valle Associati, ha partecipato come componente del team progettazione presso gli Studi: Frank O. Gehry & Associates, Cicognani-Kalla Architects, Emilio Ambasz Architects, Atelier Boris Podrecca. Allega 12+ 6 citazioni. L’unica monografia “Mecanoo, Experimental Pragmatism” (che compare due volte: in inglese e in italiano) è forse esile rispetto alla mole della documentazione progettuale soprattutto fotografica. Le altre pubblicazioni, variano dalla recensione ad una mostra “Versioni di Palladio”, al breve saggio “Paesaggio con narrazioni. un approccio inglese allo spazio”, al capitolo di un più vasto programma “Redipuglia” ecc. rivelano una sorta di delineazione di una concezione del paesaggio non banale e soprattutto posta in relazione all’architettura. Ma forse questa è più una interpretazione che una constatazione. Abilitazione: no.
CIORRA Giuseppe
il candidato non presenta documentazione relativa a collaborazioni didattiche o di ricerca con istituzioni italiane. vieversa ha insegnato a Syracuse University e a Kansas University. Cura mostre e convegni, svolge attività professionale in proprio e in collaborazione. Gli scritti meritano attenzione ma certo non corrispondono ai parametri del concorso. non idoneo
GAMBARDELLA Cherubino
Pietro Valle dedica una accurata monografia a Mecanoo un po’ troppo descrittiva, ha qualche esperienza internazionale e svolge una pratica progettuale di buon livello. Il suo profilo è eminentemente professionale. Non abilitato.
ORTELLI Luca
A parte la monografia dedicata a Mecanoo, scritti irrilevanti. Esperienza didattiche sporadiche (insegnato negli USA). Pubblicazioni: 12 + 6
Nota: C (non abilitato)
TODARO Benedetto
Candidato singolare. Non cita dottorato né altre forme di collaborazione o attività in università italiane. Ha insegnato invece per 3 anni all’università di Syracuse USA e per 4 anni in quella del Kansas. L’attività culturale si limita all’organizzazione di qualche mostra e tavola rotonda. Di contro ha svolto e svolge una buona attività professionale con noti autori americani ed ora nello studio Valle. Evidente una certa esteriorità del profilo rispetto alle caratteristiche richieste dal sistema universitario . Non abilitato
Abilitato: No
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