Presentazione del numero monografico della rivista World Architecture, a cura di Michele Bonino
Il numero 05/2013 della rivista cinese “World Architecture” investiga il caso di Torino, prima città europea cui la testata dedichi interamente una propria uscita. La ricerca in essa illustrata guarda al capoluogo piemontese come a un modello di sostenibilità, innanzitutto nei confronti della Cina, non esclusivamente rivolto all’efficienza tecnologica ed energetica, ma fondato piuttosto su un’idea di sostenibilità sociale. Nel suo saggio introduttivo, il direttore della rivista Zhang Li spiega le ragioni della scelta di Torino: “Un insegnamento che le città cinesi possono trarre è chiaro: la sostenibilità di una città non riguarda solo il progresso tecnologico del suo hardware, ma prima di tutto ha a che vedere con la vita urbana, che lega la dimensione fisica della città con chi la abita. La dimensione “soft” della sostenibilità conta“. Nel numero sono illustrate alcune delle più recenti trasformazioni architettoniche di Torino e area metropolitana, molte delle quali fondate sul riuso di strutture esistenti.
Diversi i progetti raccontati attraverso ampi saggi e numerose fotografie: Lingotto, Parco Dora, Fornace Carena di Cambiano, Eataly, Buena Vista Social Housing, Toolbox, Città della Conciliazione di Grugliasco, Sermig.
Programma
Saluti istituzionali
Stefano Lo Russo, assessore all’Urbanistica, Città di Torino e presidente, Urban Center
Alessandro Cimenti, consigliere, Ordine Architetti PPC di Torino
Interventi del curatore e degli autori del numero
Michele Bonino, Zhang Li, Carlo Olmo, Luca Molinari, Davide Tommaso Ferrando
Introduzione e coordinamento
Roberto Pagani, Politecnico di Torino e Europe-China Clean Energy Centre
Info
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