Nest

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Si tratta del progetto per una casa di piccole dimensioni, situata ai margini di una foresta caratterizzata da una ricca vegetazione. Il lotto si trova ai piedi di una montagna, in un’area poco abitata della città di Onomichi.

La casa è destinata a una famiglia composta da una madre, due figlie e un gatto. Trattandosi di tre donne sole, abbiamo pensato di incentivare la prossimità dei membri della famiglia mettendo gentilmente in relazione l’architettura e l’ambiente circostante. Per fare questo, abbiamo generato un ambiente domestico unico e indivisibile, simile a quello che gli animali costruiscono per i loro nidi – un principio spaziale che si espande dal nido, alla foresta, alla terra e, infine, all’universo intero.

Per realizzare uno spazio unico che contesse al suo interno sia la casa sia l’ambiente circostante abbiamo dovuto ripensare elementi dell’architettura come le pareti e i solai.

Nello specifico, il piano terra è organizzato in una serie di spazi posti in relazione tra di loro da un tunnel-formicaio che si apre verso l’esterno per mezzo di una piccola entrata.

Il piano superiore è invece come un nido sospeso nell’aria: un volume scatolare di legno che raccoglie diversi elementi d’arredo al suo interno, e che si appoggia sul nido inferiore. Sebbene la composizione non sequenziale dei piani e dei setti faccia apparire gli elementi architettonici come separati, la loro coerenza dinamica è definita in ultima istanza da uno sguardo complessivo sull’ambiente domestico.

Così organizzata, La casa genera spazi le cui qualità atmosferiche sono simili a quelle delle macchie di luce e ombra della foresta circostante, di cui il progetto restituisce il clima naturale.

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