Dall’introduzione di Pierluigi Nicolin:
Con le parole dell’architetura si possono fare varie cose, compresa quella di investigare le condizioni della sua verità. Richiesta eccessiva per qualcuno, se non pretenziosa, dove si annida un pericolo come quello di prendere atto di un eventuale fallimento esistenziale qualora la scelta di essere architetto si rivelasse priva di fondamenti. […]
Sicuramente uno degli ostacoli presenti in questa ricerca è rappresentato da quello che pensano gli altri, ed il pensiero degli ultimi decenni si è fatto ponderoso, complesso, contraddittorio e soprattutto “teorico” e uno deve fare i conti con le varie speculazioni che si susseguono, conti faticosi che comportano l’attraversamento di un universo discorsivo che è diventato il nostro nutrimento, spesso pieno di astuzie e malizie ma che deve essere smaltito prima di andare avanti. Anche la recente fase post teorica e post ideologica non facilita l’avvicinamento ad una cosa apparentamente tanto semplice; oltretutto, sono gli stessi semplificatori o critici radicali dell’intero sistema architettonico vigente a promettere un altro genere di finzioni, anch’esse lontanissime dalla cosa cercata. E così gli scritti presenti in questo volume sono dei percorsi, linee immaginarie che attraversano il nuovo continente architettonico e ciascuno sarebbe la rappresentazione delle caratteristiche di una di queste vie e delle scoperte fatte durante il viaggio. I saggi dunque non trattano di una verità come se la si fosse già trovata, non espongono una dottrina con un metodo di sintesi o di composizione, seguono piuttosto una linea di ricerca con un metodo analitico o intenzionale, che potrebbe essere chiamato anche metodo d’invenzione.
In effetti, sono tentativi di aprire dei varchi dentro una boscaglia di cose e di concetti, tentativi giustificabili soprattutto dall’intenzione di predisporre un terreno adatto a dare un senso all’opera progettuale che a tutti gli effetti mi sembra il terreno più sicuro di certificazione e lo scopo ultimo del lavoro.
Indice
7. Introduzione. 13. I. La verità nascosta dell’architettura. 21. II. Il real maravilloso. 29, III, Il bello della città. 37. IV. Sette modi di intendere il museo. 55. V. Il pensare per immagini. 63. VI. L’aspetto degli edifici. 73. VII. La biopolitica e l’architettura. 85. VIII. Le infrastrutture dei paesaggi. 99. IX. Il dizionario dei giardini contemporanei. 109. X. L’urbanistica per progetti. 129. XI. L’arte combinatoria. 139. XII. Il recupero urbano. 149. XIII. La ricostruzione. 161. XIV. La sostanza diafana. 169. XV. Alle origini del linguaggio. 179. XVI. I monumenti e le icone. 197. XVII. Le capanne primitive. 205. Riferimenti bibliografici. 211. Indice dei nomi.
Riferimenti
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