Endesa solar pavilion

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© Adrià Goula

Il Padiglione ENDESA è un prototipo solare autosufficiente, realizzato nel molo della Marina, nel contesto del Congreso Internacional Smart City BCN. Per un anno, funzionerà come centro di monitoraggio e prova di progetti di gestione energetica intelligente.

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In realtà, il progetto è il prototipo di un sistema costruttivo multiscalare. Un elemento modulare di facciata che, come un mattone solare, svolge funzioni di captazione fotovoltaica, protezione solare, controllo delle ombre e delle viste, isolamento, ventilazione naturale e forzata, illuminazione naturale e artificiale… un’unica formula parametrica che è in grado di adattare la sua geometria alle concrete sollecitazioni di ogni punto della facciata. Si tratta di un unico elemento che integra tutti gli strati di intelligenza necessitati dall’edificio.

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La forma segue l’energia. La facciata si apre reagendo al percorso solare, attivandosi e facendosi permeabile verso sud; inibendosi e facendosi ermetica verso nord. Il comportamento della superficie esprime e capitalizza i processi energetici che la circondano e la costruiscono. Si tratta di un sistema costruttivo basato su di un elemento ripetibile e modificabile, capace di adottare le logiche della scala di problemi da risolvere.

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L’autosufficienza è un problema multiscalare. Invece di una soluzione oggettuale o chiusa, siamo partiti da un elemento aperto, un sistema costruttivo capace di cambiare di scala e di essere ugualmente applicato a contesti suburbani o metropolitani. Un’unica logica costruttiva capace di adattarsi a una casa unifamiliare o a una torre per uffici semplicemente adattando la propria geometria. Un’unica logica capace di rispondere all’intero gradiente di posizioni e orientamenti con una varietà di gradi di permeabilità e captazione energetica.

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La geometria finale è il prodotto delle energie del luogo. Il sistema modulare è applicato a un contenitore standard, differenziandolo a seconda degli orientamenti. Maggiori sporgenze consentono una maggiore captazione energetica e, allo stesso tempo, una maggiore protezione dall’irraggiamento solare incidente.

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I programmi di calcolo solare, insieme alle logiche della progettazione parametrica, ci permettono di produrre soluzioni ottimizzate. Le logiche di ogni elemento permettono un adattamento graduale. Ogni modulo, in ogni punto, risponde matematicamente alle esatte sollecitazioni della sua posizione e orientamento.

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Una casa solare deve essere costruita con un materiale solare. Abbiamo dunque utilizzato il legno, cresciuto grazie all’energia solare, per costruire un padiglione autosufficiente fotovoltaico. Nuove tecnologie e semplicità materica si danno la mano.

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Le nuove tecniche di fabbricazione digitale e le innovazioni nella gestione e produzione di energia distribuita, avvicinano la tecnologia al cittadino, rendendola più leggibile e partecipata.

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Il padiglione Endesa è un dispositivo accessibile, tecnologicamente “molle” e comprensibile. La sua costruzione, i suoi materiali e il suo funzionamento climatico e energetico sono chiari per l’abitante.

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