Stato di fatto
– un edificio rurale del secolo scorso trasformato in abitazione nella metà degli anni 70;
– la famiglia che lo abita cresce e cerca nuovi spazi.
Condizioni di progetto
– programma: una camera da letto, uno spazio di riposo, uno studio, un servizio igienico, un locale di servizio e deposito per gli strumenti per il giardino;
– i lati della casa sono occupati da finestre o porte e istituiscono una buona relazione con l’esterno, tranne il lato est in prossimità della recinzione di confine;
– il giardino rappresenta un’importante ricchezza per i proprietari a cui dedicano molto tempo;
– non si possono costruire più di 50 mq;
– la nuova espansione deve essere indipendente e separata dall’edificio preesistente;
– la tecnologia ammessa deve essere in laterizio faccia a vista come l’edificio esistente o quantomeno in accordo cromatico con esso;
– un tiglio in aderenza al confine istituisce un’importante relazione tra la casa e un’adiacente costruzione colonica, le sue radici occupano buona parte del suolo tra casa e recinzione;
– la presenza del tiglio, l’esposizione, la depressione del suolo costituiscono un ambiente particolarmente umido.
Obiettivi
– massimizzare gli spazi interni riducendo al minimo la dimensione delle strutture esterne;
– moltiplicare la percezione dello spazio interno attraverso il fuoriscala della vetrata ad ovest che si appropria trasversalmente del giardino;
– gli spazi interni richiesti dal programma si conformano sulla base delle deformazioni e dei meccanismi di permeabilità che la membrana esterna istituisce con il giardino circostante.
Dispositivi
– struttura in trave parete di cemento armato pigmentato con ossidi di ferro, (vantaggi: minima struttura, buona resistenza all’umidità, colore affine al laterizio);
– struttura monolitica realizzata in unico getto, una scatola indipendente ad elevata resistenza in grado di sopportare le pressioni dell’apparato radicale del tiglio (che attraversa in parte la struttura);
– tetto verde in grado di: ottimizzare la prestazione termica globale dell’edificio con la propria inerzia; di “assorbire” la caduta stagionale delle foglie dell’albero;
– l’asola di separazione tra il nuovo volume e l’edificio esistente diventa lo spazio tecnico necessario per la manutenzione e l’impacchettamento dei sistemi di chiusura ed oscuramento della parete-finestra;
– la tettoia a nord protegge gli strumenti per il giardinaggio.
Gallery
Credits
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