Truthehole

© Andrea Bosio

Ogni anno una decina di giovani progettisti vengono selezionati per il “Festival des Architectures Vives” tramite un bando di gara a livello internazionale e incaricati di progettare e realizzare installazioni temporanee all’interno di altrettanti cortili di antichi palazzi del centro storico di Montpellier.

© SPLACE

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Ciascuna edizione è caratterizzata da un tema comune sul quale i partecipanti sono chiamati a confrontarsi; per il 2010 il tema è stato “Ombre et lumière”, ombra e luce. SPLACE è stato selezionato fra più di 170 candidature provenienti da tutto il mondo.

© Andrea Bosio

Truthehole si configura come una macchina fotografica a scala umana, nella quale i visitatori possono entrare e circolare. Utilizzando il principio ottico della camera oscura vengono proiettate all’interno di un ambiente immerso nel buio immagini del palazzo nel quale l’installazione è collocata, immagini che sono per loro natura vive e dinamiche, costituite da un fascio di fotoni che connette continuamente l’osservatore alla realtà.

© Andrea Bosio

Ad effetti suggestivi – la conformazione irregolare degli spazi distorce le proiezioni provenienti dall’esterno, già di per sé capovolte in virtù delle leggi ottiche – si accompagna un ricco portato simbolico, che va dall’inversione del naturale rapporto tra luce ed ombra (qui l’oscurità diventa condizione necessaria alla percezione), ai richiami al mito della caverna di Platone, sino ad una critica al mondo dell’architettura contemporanea, dove più che la realtà fisica dell’edificio conta l’immagine che il pubblico riceve dai media.

© Andrea Bosio

Inoltre la struttura, esternamente rivestita di materiale riflettente, “scompare” nell’immagine speculare e frammentata di ciò che la circonda; dal punto di vista concettuale il buio interno rappresenta il risultato della completa riflessione da parte dell’involucro, che sottrae tutta la luce tranne quella che penetra attraverso i cosiddetti fori stenopeici: una porzione infinitamente piccola che contiene in sé l’infinitamente grande del mondo esterno.

Gallery

Credits

  • progetto > SPLACE
  • localizzazione > Montpellier (Francia)
  • programma > allestimento temporaneo
  • cronologia > 2010
  • crediti fotografici > Andrea Bosio

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