Active Edge

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Questo progetto nasce dalla collaborazione a distanza di diverse competenze che intersecano architettura, pianificazione urbana e ricerca, cercando di fornire una proposta specifica ma allo stesso tempo adattabile e trasferibile a diversi scenari. Benché la civiltà occidentale abbia oramai raggiunto un avanzato livello di fabbricazione della realtà urbana che ci circonda (stato in cui l’idea di design contamina ogni possibile campo d’applicazione teorica e tecnologica), le discariche rappresentano tuttora un eccezionale vuoto d’intenzioni.

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Active Edge è una strategia radicale che affronta la dimensione spaziale e biologica unitaria che definisce il luogo-discarica, ritracciandola, così da visualizzarne apertamente la presenza e valorizzarne positivamente le potenzialità ancora inespresse.

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Active Edge accoglie questo spazio residuale del processo di produzione della città come potenziale sistema autopoietico (cellula urbana): un organismo capace di rigenerare i propri elementi costitutivi ed intensificare il complesso di relazioni socioeconomiche sottinteso alla propria esistenza.

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Active Edge determina un’azione fondamentale: ricostruire il limite morfologico della discarica sino alla massima estensione corrente. Ciò comporta l’annessione di tutte le sezioni di terreno colme di rifiuti, valicando i limiti del bando di concorso per includere il campo da golf a nord dell’area di progetto.

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Active Edge concentra l’attenzione sul perimetro, generando uno spazio di frizione e di denso (inter)scambio. Le energie esterne (persone, watts,…) sono filtrate attraverso il nuovo landscape artificiale: il bordo (edge) riassume il ruolo di elemento nodale e simultaneo, presenza costruita e strumento di mutuo riconoscimento tra progetto e contesto.

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Active Edge unisce il complesso di attività attraverso specifiche dicotomie tra bordo e paesaggi interni: ad ovest, ecodesign e raccolta differenziata beneficiano del paesaggio produttivo (coltivazione-compostaggio); a sud, le terme cooperano con il paesaggio della fitodepurazione (bacini per il trattamento di acque reflue e percolato); a nord-est, nuove attrezzature per il tempo libero promuovono il paesaggio didattico (piantumazione per rimboschimento e agorà).

Active Edge è sia causa visibile che effetto programmatico della concezione di discarica quale organismo autopoietico periferico che ha acquisito una dimensione urbana.

Gallery

Credits

  • progetto 2A+B (Ilaria Ariolfo, Andrea Alessio, Alessando Bua)
  • localizzazione > Grønmo, Oslo (Norvegia)
  • programma > edifici per la produzione ed il tempo libero
  • superficie > 52 ha
  • cronologia > 2011
  • concorso > Europan 11, Grønmo
  • esito > menzione d’onore

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