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Un setto in cemento armato a vista e una copertura con struttura in legno lamellare e manto in policarbonato ridisegnano il cortiletto secondario situato sul retro di Villa Zoia. Il setto, allineato al filo di fabbricato del corpo secondario della Villa, ne prosegue idealmente il segno. Dietro gli spazi di servizio: una cucina, i depositi, i bagni pubblici; davanti lo spazio servito: una stanza nel Parco.
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Il Padiglione delle Feste è lo spazio destinato ad accogliere manifestazioni pubbliche estive: sarà utilizzato come salone ristorante, spazio per feste, incontri, proiezioni, in accordo e sinergia con il carattere di spazio polifunzionale di tutto il complesso di Villa Zoia nel quale è inserito.
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La struttura di copertura, con compluvio centrale allineato al setto in c.a e aperta verso i fronti esterni, proietta lo sguardo dall’interno del Padiglione verso la Villa e il Parco.
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La pavimentazione, in cemento lavato effetto ghiaia a vista, si inserisce nel sistema dei viali del Parco senza soluzione di continuità con essi.
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Sul fronte principale del Padiglione tendaggi bianchi consentono di raccogliere e proteggere maggiormente lo spazio interno. Il limite è ambito di comunicazione e di relazione, formale e funzionale.
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La struttura di copertura secondaria, molto fitta, attenua l’effetto traslucido del manto di copertura in policarbonato ombreggiando l’ambiente e arricchindolo al contempo di giochi di luce ed ombra. Il setto in cemento armato contiene in se’ armadi, porte, passa vivande; veri e propri oggetti che arredano la stanza nel Parco.
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