L’intervento riguarda la ristrutturazione di un edificio collocato nel centro del Comune di Vigone (To). Il complesso si caratterizza tipologicamente come ex ajrale, una cascina di paese con struttura a due piani fuori terra, a manica unica, storicamente adibito in parte ad abitazione civile ed in parte destinato al ricovero delle attrezzature, degli animali e del foraggio.
La costruzione principale si affaccia su un’ampia corte chiusa su tre lati da muri perimetrali, sul cui limite orientale si ergeva una tettoia fatiscente ad un piano fuori terra.
Nella parte posteriore si trovava un fabbricato già utilizzato come deposito. L’accesso al lotto era consentito tramite un portone carraio ed un portoncino pedonale, separati e collocati lungo Via Vaira.
Le opere in progetto hanno riguardato la ristrutturazione generale del complesso compreso il restauro, il consolidamento o il rifacimento di tutte le parti strutturali e di finitura, al fine di adeguarlo alle normative vigenti ed agli standard abitativi attuali.
ABITAZIONE PRINCIPALE
Nei locali al piano terra, che già in origine erano adibiti ad abitazione, si è intervenuto sul locale di ingresso principale al quale è stato annesso uno studio-ospiti dotato di servizio-angolo cottura collegato visivamente da un camino passante.
Tali ambienti, che sono collocati su due livelli, sono stati collegati tramite una scala in griglie metalliche e pannelli in laminato rosso lacca cinese, appoggiata su un basamento in resina. Adiacente al locale di ingresso si trova la storica cantina alla quale si accede tramite la caratteristica porta sagomata per il passaggio delle botti.
Al piano primo sono state collocate le camere da letto con i relativi guardaroba e servizi; gli ambienti presentano il tetto a vista sbiancato in contrasto con la tappezzeria toile de jouy in tono con la moquette blu.
Il blocco servizi è collocato nel vano a doppia altezza della scala e risulta come un volume sospeso. Il volume dei servizi è controsoffittato in vetrocemento per illuminare con luce naturale zenitale i tre bagni.
Tramite uno studio passante adiacente alla camera degli ospiti, entrambi ambienti caratterizzati dalle originarie voltine a padiglione, si accede all’ex-fienile che completa la nuova abitazione principale. Quest’ultimo ambiente è stato completamente vetrato sul lato cortile; il tetto è stato rifatto in legno lamellare a vista con capriate metalliche; le pareti sono intonacate e i pavimenti sono in resina con finitura a marmorino bianco.
Per differenziare la parte già ad uso agricolo da quella ad uso residenziale si è scelto di mantenere il vecchio intonaco rustico sulla prima, mentre le seconde sono state intonacate con finitura liscia. Se i materiali e le tecniche usate sono del tutto tradizionali, i dettagli del loro uso rivelano l’impossibilità di una replica storicistica.
AUTORIMESSA
Al piano terra, quella che in origine era la stalla, è stata adibita ad autorimessa per la collezione di auto del proprietario. Sono state mantenute le voltine intonacate, mentre i pavimenti sono stati realizzati in cemento elicotterato. Le facciate e gli interni del locale sono stati caratterizzati da finestre ad oblò inserite nei portoni mimetici con le facciate.
GARAGE E TERRAZZO
Sul limite orientale, in sostituzione alla tettoia fatiscente, è stato realizzato un basso fabbricato ad un piano fuori terra ad uso garage. La copertura piana è un ampio terrazzo a servizio della zona giorno della casa alla quale è collegata tramite una passerella aerea.
La struttura portante del garage è in cemento a vista, mentre i portoni che disegnano il sedime della vecchia tettoia sono in struttura in ferro e tamponatura in policarbonato; la pavimentazione del terrazzo è stata realizzata in listoni di resina cementizia con ghiaione di delimitazione.
La passerella e la scala di collegamento al cortile sottostante presentano la struttura in acciaio e piano di calpestio in griglie metalliche.
CORTE INTERNA
Il cortile è stato ridisegnato in funzione della ricollocazione del passo carraio al limite della proprietà e del flusso dei veicoli che sono protagonisti, con i padroni di casa, di questo progetto.
In adiacenza al fabbricato principale è stato realizzato un battuto di cemento “scopato” mentre il resto della pavimentazione del cortile è in ghiaia, grossi cerchi contengono il verde.
Il muro di cinta è caratterizzato dal motivo dei fori circolari che ricorrono anche nelle facciate del cortile e su via; queste aperture tonde creano, oltre che dei motivi decorativi ricorrenti che si ripetono anche nei temi del cortile, punti di vista del tutto originali del giardino e dell’edificio.
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