Il complesso Sant’Agostino si colloca in un’area strategica all’interno del tessuto urbano nel centro storico di Modena: a ridosso dei viali e nei pressi del Foro Boario per la parte ovest su via Berengario e di fronte alla via Emilia e a Piazza Sant’Agostino per la parte monumentale a sud. Il progetto per l’ex ospedale Sant’Agostino nasce e si sviluppa intorno a una riflessione sui principali elementi che caratterizzano il complesso, ovvero il sistema delle corti e degli spazi aperti, che funge da elemento connettivo degli accessi e dei flussi di circolazione, e l’articolata stratificazione architettonica, che ha caratterizzato la storia e l’evoluzione di questo luogo.
L’elemento unificatore delle rinnovate corti sta nella loro riconfigurazione topografica: il paesaggio increspato creato dalle falde dei tetti al livello delle coperture viene replicato come dispositivo di connessione delle corti a quota zero.
A questo trattamento delle superfici del tessuto connettivo si sovrappone un secondo livello di identificazione delle varie corti che, attraverso l’utilizzo di materiali diversi, contribuisce a dare un carattere unico a ogni spazio aperto legandolo alle funzioni che su di esse si affacciano.
I preziosi volumi della biblioteca estense vengono ricollocati, con le librerie storiche, nella parte interna dell’edificio a tenaglia con un inserto in cristallo, uno scrigno che svela in parte il tesoro della città in corrispondenza del nuovo accesso al polo culturale modenese.
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