Input di progetto: realizzare uno studio dentistico che non fosse immediatamente percepibile come tale … la struttura a due piani, permettendo la separazione tra zona attesa e zona operativa, ha facilitato il compito isolando gli ambienti, sia visivamente che .. olfattivamente…. .
Secondo obiettivo (fondamentale): ricavare – senza alterazioni volumetriche – due piani abitabili in tutto il fabbricato; realizzato tramite un piano soppalcato in lamiera grecata con struttura di travi metalliche conformate “a ginocchio” che permette ancoraggi nelle murature portanti su livelli sfalsati.
Terzo obiettivo: massima luminosità; ottenuta grazie alla passerella di distribuzione in vetro acidato: permette alla luce del piano superiore (finestre nel tetto) di illuminare diffusamente l’ atrio di ingresso, e, nel contempo consente alla luce delle finestre del piano terreno di raggiungere il piano superiore.
Dal punto di vista sensoriale le scelte progettuali per il piano terreno – dedicato all’accoglienza e all’attesa – sono state orientate a privilegiare materiali e colori caldi per infondere un senso di tranquillità e rilassamento, lasciando al piano superiore – col suo ruolo operativo – il compito di trasmettere sensazioni di “pulito” “sterile” “professionale” tramite le tinteggiature in colori chiari ed i materiali per le pavimentazioni (vetro per la passerella sospesa e piastrelle con frammenti di vetro per le pavimentazioni su solaio).
Il piano superiore, grazie all’immaterialità del pavimento in vetro e alla luce proveniente dal basso e dall’alto, risulta un calibrato mix tra tecnologia e relax sensoriale. I pazienti più fortunati, nella stagione invernale, nel tardo pomeriggio di giornate serene, sdraiati sulla poltrona avranno la fortuna di ……. vedere le stelle …… (quelle vere, grazie alle finestre nel tetto……. ).
Gallery
Credits
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
Lascia un commento