Il progetto e la direzione dei lavori sono stati seguiti dall’arch. Luca Deabate e dall’arch. Marina Deabate.
Si tratta dell’ampliamento di un edificio già realizzato dallo studio negli anni ’70 (le Cantine di Castiglione Falletto delle aziende vitivinicole Ceretto) con l’inserimento di un padiglione per attività culturali.
Posto in un sito panoramicamente splendido, al centro geografico delle Langhe, i nuovi corpi di fabbrica saranno destinati a migliorare ed ampliare la produzione del celebre “Cru” di Barolo denominato “Bricco Rocche”.
La Committenza , che persegue da tempo una politica di immagine di rilevante spessore culturale, desiderava che i fabbricati della cantina (in gran parte interrati) si “concludessero” in un “padiglione” di accoglienza e degustazione che divenisse, pur nelle sue contenute dimensioni, un punto di “riferimento” per tutta la zona dell’albese.
Il piccolo corpo di fabbrica in questione, realizzato come un cubo inclinato incastrato sulla cima di un poggio, immerso nelle vigne circostanti, completamente trasparente; permette di godere di una vista unica sui grandi e famosi vigneti circostanti .
L’adozione di una tecnologia costruttiva inusuale per la zona (sulle quali i progettisti hanno avuto la consulenza strutturale dello studio R.F.R. di Parigi) va letta nella prospettiva di quella “immagine” aziendale colta ed aggiornata che la Committenza persegue da anni.
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