Il progetto del nuovo Centro Fiere prende origine da un gesto concettuale semplice e suggestivo: estendere il manto naturale della collina dell’adiacente giardino “Belvedere” sull’intera area di progetto e realizzare l’edificio per esposizioni al di sotto di questa nuova grande copertura verde.
La divisione tra paesaggio naturale e paesaggio costruito diventa più sfumata, meno drastica e brutale rispetto alla situazione attuale. Il giardino del “Belvedere” entra nel gioco urbano con rinnovato significato e presenza: un parco integrato nel tessuto e nelle funzioni della città.
Un nuovo grande tetto verde copre, quindi, il nuovo edificio del Centro Fiere.
Si tratta di una maglia strutturale composta da un reticolo formato da triangoli capaci di dare continuità all’andamento altimetrico sempre cangiante della struttura.
La necessità di disporre di ampie luci libere all’interno dell’edificio ha portato ad inserire pilastri ad albero. Questi costituiscono, allo stesso tempo, uno dei caratteri distintivi dell’edificio, coniugando necessità tecnologiche e strutturali a esigenze di riconoscibilità e originalità.
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