Il complesso comprende la chiesa, una sala ipogea per assemblee e convegni, uffici della curia metropolitana, appartamenti, una cappella feriale per le funzioni quotidiane,una casa canonica e varie strutture di formazione e ricreazione.
La chiesa a pianta centrale è circondata da sette torri perimetrali alle quali si aggiungono i corpi più bassi delle cappelle che, grazie all’estremità superiore tronca, fungono anche da lucernari. La pianta eptagonale ha permesso di orientare l’aula interna secondo un’asse ingresso-altare rivolto verso la città. La copertura a forma di piramide genera ilvuoto interno attraverso l’alternarsi di spicchi pieni e spicchi vuoti che ruotano su un tamburo centrale.
Seguendo le richieste della committenza, l’architetto e i suoi collaboratori hanno ricostruito il volto di Gesú impresso sulla “sacra sindone” attraverso una sapiente tessitura delle pietre lavorate con due forme diverse e montate in modo da mostrare un cuneo per creare una zona d’ombra o un lato piano per riflettere la luce. Parte integrante del progetto è stato il mantenimento della ciminiera delle ex-acciaierie: un anello elicoidale in acciaio inossidabile con braccia “a spine” sale dal sagrato fino alla sommità, che si conclude con la croce ad oltre sessanta metri dal suolo. Le campane, di piccole dimensioni, sono montate alla base della torre su un telaio rettangolare in corrispondenza dell’ingresso principale.
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