Questa mattina, al secondo piano di via Giolitti 42, in molti hanno seguito con trepidazione i lavori dell’ultima seduta pubblica della giuria del concorso internazionale di idee ‘La Metamorfosi’. Tutti aspettavano i nomi dei tre vincitori (uno per ogni ambito in concorso), nomi che sono stati annunciati soltanto intorno alle 13, dagli stessi giurati che per tutto il fine settimana hanno valutato gli 80 elaborati pervenuti, assegnando i relativi punteggi in base a criteri di fattibilità, completezza, innovazione e sostenibilità ambientale.
Per l’Ambito 3, Scalo Vanchiglia, ha vinto il raggruppamento temporaneo facente capo a Marco Pietrolucci (fra i nomi dei componenti gli studi associati spunta anche quello di Caterina Padoa Schioppa). Il progetto, che si è aggiudicato 88 punti assegnati all’unanimità, è stato apprezzato in particolare per ‘l’aspetto innovativo del parco fluviale con un gioco di specchi d’acqua’ e una convincente soluzione viabile che favorisce la pedonalità.Per lo stesso ambito sono stati menzionati 4 progetti (dei raggruppamenti temporanei facenti capo a Cristiano Picco, MARC + baukuh, CZ Studi Associati, Carlo Gasparrini).
Nessun vincitore, invece, ma soltanto progetti segnalati con menzione, per l’Ambito 1 Spina 4. La giuria ha dichiarato che, pur essendoci spunti interessanti, nessuna proposta è sembrata completa. Nominare un vincitore per questo ambito sarebbe risultato difficile anche per la presenza di punteggi ex aequo (2 progetti a 57 punti e tre con 53 punti). Si tratta in quattro casi di raggruppamenti temporanei di studi professionali (MARC + baukuh, Buffi Associetés Anonymes d’Architecture; associazione professionale Dogma e raggruppamento Galantino). Soltanto Graziella Roccella* ha partecipato da sola. Degni di nota il disegno del bosco quadrato ‘ interessante approccio di ingresso alla Città dal viale della Spina 4’ e una piazza perpendicolare al viale.
Sull’ambito Sempione – Gottardo – ex Trincea Ferroviaria è risultato vincitore il raggruppamento del paesaggista portoghese Joao Nunez** (Estudos e Projectos de Arquitectura Paisagista insieme a Crotti e Forsans), con 53 punti. Del suo progetto è piaciuta l’impostazione che tende a riconnettere due parti di Città inventando nuove funzioni, e in particolare la proposta per la piazza antistante l’ospedale Giovanni Bosco. Menzione, con pochi punti di distacco, a Marco Galasso [e Timur Shabaev N.d.R.] con una soluzione interessante, che connette episodi verdi consecutivi sottraendo la metropolitana alla sua abituale condizione di separatezza.
“L’esperienza è stata estremamente utile – ha commentato a caldo Paola Virano, che presiedeva la Commissione giudicatrice – hanno partecipato molti giovani, e per la Città è un arricchimento molto importante. Prossimamente organizzeremo un seminario di lavoro su questi ambiti per confrontarci con i progettisti che ci hanno offerto gli spunti migliori”.
(Città di Torino – Ufficio Stampa e Relazioni con i Media, 24/05/2010)
ERRATA CORRIGE
* Il progetto presentato da Graziella Roccella è stato redatto da: Alessandro Capello, Paolo Carignano, Graziella Roccella, Fabio Vignolo. Ringraziamo Graziella Roccella per la cortese precisazione.
** Il raggruppamento vincitore nell’ambito Sempione-Gottardo-ex Trincea Ferroviaria, così come riportato nei documenti di concorso, è formato da: PROAP – Estudios e Projectos de Arquitectura Paisagista Lda, arch. paesaggista Joao Nunes (Lisboa); Studio Ricci&Spaini (Roma); Crotti+Forsans architetti (Torino); PROAP Italia. Inoltre il punteggio ottenuto dal progetto è di 75 punti, anziché 53 come riportato nell’articolo. Ringraziamo Massimo Crotti per la cortese precisazione.
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