L’intervento si pone a completamento di un lotto con l’intento di riqualificare l’ambiente urbano frammentato. L’intero complesso, con impianto a “C, è pensato per ospitare trenta appartamenti.
Al piano terra trovano spazio gli androni con scale ed ascensori; nel sottosuolo, per due piani interrati, i parcheggi di pertinenza delle residenze. Parte dell’edificio è volutamente più alta, locali con altezza libera interna di cm 430, ambienti con volumi liberi, ampie vetrate, grandi terrazzi che diventano componente essenziale di tutti gli appartamenti.
La configurazione planimetrica cambia ad ogni piano, i volumi che emergono vengono evidenziati dalle diverse tipologie di rivestimento che conferiscono movimento: dal rivestimento di facciata in legno, alle parti rientranti rivestite in pietra, si mettono in vista i solai che diventano balconi, o semplici marcapiano, linee orizzontali in acciaio. Vuoti e pieni in libertà, piani sfalsati, altezze diverse, buchi, sequenze di pieni e vuoti in apparente disordine, la “non facciata” e la leggerezza dell’intero edificio esaltata dalle numerose balaustre in cristallo. L’articolazione della struttura è giocata sull’uso dei seguenti materiali: pannelli in legno ciliegio (pannelli Parklex), pietra di Vicenza, cristallo multistrato e temperato antisfondamento per tutte le balaustre di balconi e terrazzi; acciaio inox per i profili delle solette, dei marcapiano e delle strutture dei serramenti esterni.
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