L’intervento di ristrutturazione di un salone per parrucchiere con l’ampliamento in un nuovo locale al piano superiore, mezzo nero, mezzo bianco, tutto lucido, tutto lusso. La nuova configurazione prevede, per il piano interrato locali di servizio, al piano terra un’ampia area di accoglienza rivolta al portico, ed una zona di lavoro alle sue spalle; anche il soppalco è adibito a spazi di lavoro, il nuovo piano superiore infine ospita l’area tecnica.
Il salone è stato pensato come un ambiente elegante e razionale: a questo scopo i materiali scelti sono insieme preziosi e pratici, combinati in soluzioni lontane dalla comune immagine delle postazioni di lavoro da parrucchiere.
Il granito nero riveste i pavimenti e le pareti fino ad un’altezza di 70 cm, qui si innesta una mensola in incassata, a costituire un taglio lungo l’intero perimetro di ogni piano. La parte superiore delle pareti è infine rivestita da un’unica superficie specchiante. I lavaggi, le mensole e i piani di lavoro seguono la medesima logica, mentre per gli armadi è stato scelto il cristallo nero. Il nuovo sistema di collegamenti verticali dove si è concentrata la ricerca spaziale (manca solo lo shuttle), è definito dal cilindro dell’ascensore e da rampe di scale che tagliano il vuoto in modo indipendente, dandogli forma: ne risulta quindi uno spazio ampio e luminoso dove l’immagine rimane al centro dell’attenzione, riflessa in tutte le superfici, crea lo spaesamento necessario per non riflettere ed arrivare a cuor leggero alla cassa.
Il fronte rivolto al portico costituito da ampie vetrate, mantiene l’allineamento esistente, ma si curva creando una cuspide, per dare spazio ed importanza all’ingresso risucchiante.
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