Il sito, il contesto
La tangenziale nord di Torino, uno degli elementi che delimitano l’area, è stata assunta come generatore della forma del complesso, disposto parallelamente ad essa. Il centro commerciale di Collegno è inteso come struttura fisico-funzionale concepita e organizzata unitariamente e articolata in due edifici: uno per i negozi, l’altro per l’ipermercato. Tra i due edifici è stato ideato uno spazio aperto e articolato, un atrio-galleria, quasi una strada pedonale coperta da un tetto sollevato rispetto ai fabbricati, come una grande ala protettrice; la sua forma e la limitata inclinazione dell’unica falda, oltre che i sistemi costruttivi, esprimono un’intenzione di sintesi tra la tipologia urbana e quella rurale.
Le scelte formali che caratterizzano l’edificio (la facciata sull’autostrada, la copertura, il volume a forma di fuso con funzione di totem segnaletico) vogliono essere segni forti in un territorio semplificato dalle destinazioni d’uso e dalla velocità e mettere in relazione il centro commerciale con il contesto, dove condizione metropolitana e dimensione agricola si incontrano.
I materiali e i caratteri costruttivi
Per le pareti perimetrali sono state adottate soluzioni articolate scegliendo una notevole varietà di rivestimenti sia per mitigare percettivamente la vastità del complesso, sia per colloquiare con il paesaggio autostradale che si sta progressivamente trasformando in una nuova strada urbana.
Il progetto ha previsto infatti la costruzione delle facciate per “pelli” sovrapposte ai volumi edilizi generati dal programma funzionale. Le pareti dell’edificio B sono dotate di aperture vetrate a taglio termico tipo facciata continua con telai e ante in acciaio zincato. I tamponamenti sono rivestiti con lastre di rame naturale aggraffate. Alla facciata nord, fronteggiante la tangenziale, sono applicati schermi di rete tesata su strutture metalliche ancorate alla costruzione, alternati a cortine di legno che racchiudono pannelli in vetro antisfondamento satinato dietro ai quali sono inseriti tubi fluorescenti colorati. Questo dispositivo consente all’edificio di vivere e apparire in modo differenziato durante il giorno e la notte. La facciata infatti, diventando luminosa, garantisce anche nelle ore notturne la vita dell’edificio, che non si limita ad essere muto spettatore ma acquista una seconda identità in relazione con la vita dell’autostrada.
Le pareti verso la strada pedonale interna sono rivestite con pannelli da cassero in legno o in lamiera di rame; alcuni corpi aggettanti di carattere tecnico sono trattati con lamiere di zinco-titanio o in acciaio verniciato con smalto ferro-micaceo. I prospetti est, sud e ovest dell’edificio A hanno un rivestimento in lamiera ondulata di lega acciaio-alluminio.
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