Affacciata sul golfo di Alassio, in splendida posizione panoramica, una villa ottocentesca includeva, all’interno dell’ampio parco terrazzato, una piccola dépendance (35 mq.) in grave degrado e ormai irrecuperabile. La committenza ne decideva la demolizione per realizzare un nuovo edificio destinato a residenza. L’idea del progetto è stata quella di adeguare e modellare la nuova costruzione sui tipici terrazzamenti liguri della collina cui essa si appoggia.
Il solaio si piega e diviene terrazza, seduta, piano cucina, camera da letto e bagno, disegnando una scalinata rivestita in legno di teck che degrada in direzione del mare. Il pavimento è contenitore di oggetti: al suo interno si nascondono i cassettoni della zona pranzo, gli elettrodomestici della cucina, i gavoni delle provviste e i cassetti del vestiario, lasciando i 35 mq di superficie dell’appartamento completamente liberi da ingombri. Il piano cucina, realizzato in cemento, è nascosto da una porzione di pavimento che all’occorrenza, alzandosi, diventa balaustra per la zona notte.
Una vetrata a tutta altezza separa la zona giorno dalla terrazza, assicurando la visione del mare da ogni punto della casa; le finestre delle facciate laterali inquadrano i limoni e gli ulivi del parco.
La pietra a spacco che riveste le facciate si integra con i tipici muri a secco delle fasce liguri.
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