Due case gemelle a Candiolo

Il progetto delle due case gemelle a Candiolo, si caratterizza principalmente per la geometria, semplice e rigorosa, sulla quale è costruito. Una geometria costituita da pochi elementi ben riconoscibili: un basamento completamente rivestito in pietra calcarea grigia; due edifici gemelli intonacati di bianco e coperti da un tetto in zinco al titanio. Il basamento, alto circa tre metri, ha pianta quadrata con lato di trenta metri. Esso è diviso in due grossi triangoli da una rampa diagonale, completamente pavimentata in legno di iroko, che consente l’accesso alle abitazioni. Quest’ultima è staccata dal primo da profondi tagli continui illuminati dal basso per tutta la lunghezza.

Le due case, disposte ortogonalmente l’una all’altra, contengono, ognuna, due unità abitative poste rispettivamente al primo e al secondo livello. Le prime occupano completamente la superficie coperta dal grande tetto; le altre due, di superficie minore, sono precedute su ambo i lati da grosse logge finestrate. Il tetto in rheinzink, con una pendenza del 60%, è trattato esattamente come una facciata: ripulito da qualsiasi segno aggiunto come camini, antenne, canne di ventilazione. Tutti questi elementi sono inglobati in un unico grosso camino che fa da colmo alla copertura, mentre le antenne sono posizionate su un palo in acciaio collocato lungo il confine. Sia la recinzione che i serramenti sono stati realizzati su disegno in acciaio inox e legno di cedro canadese. I due giardini triangolari presenti sul basamento sono ricoperti da ghiaia bianca, mentre sei grossi vasi in acciaio inox, posizionati sul retro, contengono degli aceri giapponesi.

La riduzione degli edifici a pochi segni architettonici elementari conferisce agli stessi un carattere “monumentale” simile a quello riscontrabile in molti fienili e casolari ancora presenti nella campagna circostante.

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