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foto Andrea Lace © Studio Granma

Le ex Officine Savigliano, al centro dell’ampia azione di riqualificazione dell’area industriale torinese, conservano l’identità di luogo del lavoro, passando da una produzione tecnica d’avanguardia – qui sono nati, tra l’altro, la copertura della stazione Centrale di Milano e i vagoni dell’Orient Express – a nuovi modelli produttivi ad alto contenuto tecnologico – con la scelta di Seat Pagine Gialle di insediare qui il suo nuovo quartier generale. L’officina è oggi completata anche da attività commerciali, ristorazione e residenze. Il progetto si fonda sulla ristrutturazione e il restauro dell’edificio storico, in posizione di cerniera tra la città e il nuovo parco, e la realizzazione di nuovi volumi che mirano a caratterizzare le diverse funzioni. In tal senso, la semplicità delle forme e la rilettura dei materiali edilizi, tradizionalmente industriali, diventano determinanti. La galleria storica – 350 metri originariamente destinati al transito dei convogli ferroviari – mantiene la sua funzione di fulcro distributivo di tutti i percorsi e tutte le attività. Vero cuore pubblico dell’intervento, l’interno del vecchio edificio si trasforma in un esterno aperto sui nuovi fabbricati e sul parco della Dora. Parte dei volumi commerciali affacciati sulla galleria fuoriescono dall’edificio, spezzando la regolarità della facciata con rotazioni non ripetitive, dimensioni e profondità differenti, e articolano la galleria e l’ampio spazio pedonale esterno. La suggestione è quella dei container: i volumi netti sono poggiati a terra, quasi provvisori, il colore rosso evidenzia ed enfatizza l’addizione. Sei edifici nuovi, inseriti alle spalle del fabbricato storico, sono disposti a pettine e ospitano spazi per aziende dagli elevati requisiti tecnologici. Il rivestimento è in pannelli di allumino estruso alternati a fasce vetrate. Grandi finestre si aprono sulla città e sui nuovi percorsi pedonali. Le diverse trasparenze del vetro aumentano gli effetti di chiaro-scuro ed enfatizzano la memoria industriale dell’area.

Gallery

Credits

  • progetto > Studio Granma (Alessandra Coscia, Marco Bosio, Andrea Geja, Marco Peiretti); con Gloria Almeida, Claudia Bono, Micol Carlone, Roberta Carofalo, Cristina Cordeschi, Andrea Lace, Giuseppe Salso, Daniela Soave, Francesca Veronese
  • localizzazione> corso Mortara 4, Torino
  • tipologia > complesso polifunzionale (residenziale, produttivo avanzato, terziario, commerciale, ristorazione)
  • cronologia > 1995 – 2008
  • superficie > 42.000 mq
  • crediti fotografici > Studio Granma

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