E’ uno studio multidisciplinare che lavora e ricerca nell’ambito architettonico del disegno urbano dell’interior design e dell’industrial design. Interagisce con artigiani e imprese nella ricerca sperimentale e produttiva dell’involucro architettonico. Cura la progettazione e la realizzazione di vetrate artistiche legate a piombo.
Giorgio Comoglio (Torino 1973), si laurea nel 1998 in architettura presso il Politecnico di Torino. Nel 2004 consegue il titolo di dottore di ricerca in Progettazione e Architettura Edilizia, presso il medesimo Politecnico, con la tesi: “Spazi terapeutici: analisi e orientamenti progettuali per la riqualificazione ambientale e architettonica dei Dipartimenti di Emergenza e Accettazione piemontesi”.
Nel 2000 fonda lo studio Comoglio Architetti che oggi dirige.
Dal 2009 è docente del corso di laboratorio di progettazione architettonica nella seconda Facoltà di Architettura di Torino. Oggi insegna progettazione degli spazi urbani.
Vince due concorsi nazionali con la tesi di laurea, arriva primo al concorso per opere d’arte nei cimiteri di Torino, secondo al concorso nazionale “Open living in container” per Tokyo Designer’s Week 2004 e nel 2005 riceve a Napoli la Targa d’Argento al “Premio Europeo di architettura Luigi Cosenza 2004” e a Torino due Targa-Premio “Architetture Rivelate 2005” per la qualità del progetto e della realizzazione della Cappella feriale della Parrocchia S. Apostoli e dell’Università del Dialogo presso il Ser.Mi.G di Torino.
Nel 2007 viene premiato dall’Ordine degli Architetti di Torino per “l’ingresso alla cappella del Ser.Mi.G”. nel premio “Architetture Rilevate 2007”; nel 2008 è finalista per il recupero del complesso edilizio “Ex Casa Littoria” di piazza del Popolo a Chivasso.
Rriceve a Milano il terzo premio per il progetto di design Matitalia (150ItaliaCentoCinquanta) e la menzione al premio AIA “L’arte di Illuminare l’arte” promosso da Biffi Luce.
Nel 2010 riceve la menzione per il design nel concorso nazionale “Riqualificazione di piazza V. Veneto a Mazzè”
Curatore della mostra “Scenografie per la televisione” di Eugenio Guglielminetti, presso la Facoltà di Architettura di Torino.
Scrive per Giulio Bolaffi Editore il “Catalogo degli Architetti Piemontesi” e cura il libro “Sperimentare il progetto” edito dalla Celid.
Cura la progettazione e la realizzazione di vetrate artistiche legate a piombo.
Tra i lavori realizzati e in corso di realizzazione la ristrutturazione e il recupero funzionale delle ex-sellerie dell’arsenale militale di Torino, il restyling della facciata della chiesa di S. Caterina da Siena, “12 social housing in Roi Et”, Thailandia, il progetto per il nuovo asilo Maria Goretti, un nuovo sistema per la comunicazione e segnaletica (con Kuadra) per la ditta Flex.
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