maat architettura è uno studio di progettazione, attento alle relazioni tra le persone e l’ambiente.
Il contesto urbano, il paesaggio, gli spazi da attraversare e da abitare sono i temi di progetto.
Si ricerca una maggiore qualità delle relazioni, attraverso la riorganizzazione ed interazione degli spazi.
Si ricerca una continuità tra il paesaggio interno e quello esterno, estendendo il pensiero dalla scala minuta a quella urbana.
Si progetta insieme e per le persone che attraversano e abitano questi paesaggi; sono le esigenze, il programma e i racconti delle persone a formare il progetto.
I temi di ricerca si ripetono, rinnovando intenzioni e processi, mentre la risposta di ogni progetto è specifica.
maat architettura si impegna attraverso progetti e attività di ricerca a trovare possibili risposte a temi attuali in architettura, confrontandosi con varie dimensioni, programmi e complessità di intervento.
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Martina Tabò (1974) fonda lo studio maat architettura nel 2006, quale evoluzione di una intensa storia di collaborazioni professionali.
I primi progetti realizzati alla fine degli studi tra Torino, Barcellona, Boston e Hong Kong, vengono pubblicati su riviste internazionali e selezionati per la IX Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia ( 2004).
Nel 2001 il gruppo di lavoro riceve la menzione d’onore al concorso Europan 7, periferia “in”: intensità urbana e diversità residenziale” (Izola, Slovenia).
Nel 2002 il progetto-studio realizzato sul quartiere di Mong Kok, nella città di Hong Kong, viene presentato al 6° Festival Internazionale di architettura in video, “Beyond Media”.
Dal 2002 è titolare dei corsi di “Architectural Design” e “Universal Design” nell’ambito del programma accademico internazionale di scambio presso l’University Studies Abroad Consortium (USAC).
Nel 2007, in qualità di capogruppo, riceve la menzione d’onore nel concorso Europan 9, sostenibilità e spazio pubblico (Praga, Repubblica Ceca).
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